C'era una volta Jean-Luc Moulène. A Villa Medici

Roma 30 aprile - 13 settembre 2015

Foto di apertura tratta dal sito dell'Accademia: Jean-Luc Moulène, Tronches / Slipknot, 2014

Jean-Luc Moulène è un artista multiforme. La sua ultima mostra, Il était une fois, vi lascerà interdetti e meravigliati e curiosi del mondo dell'artista e dei suoi strumenti. Si comincia col disegno e una fotografia di nudo maschile. Si prosegue col vetro soffiato multicolore e con le maschere di cemento su coperte azzurre. Si passa al gesso intagliato e alle sculture di onice a cinque punte. Quindi allo specchio e alla lycra. Per chiudere un video con le tre grazie desnude. No, non ci sono chiavi di interpretazione; no, nessuno vi potrà dire quello che dovrete vedere. Sta a voi interpretare, a voi vedere, a voi anche non capire. Meraviglia dell'arte. L'arte della meraviglia. No?

Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, Viale Trinità dei Monti n. 1

Ingresso libero da martedì a domenica 10.00-19.00.

https://www.villamedici.it/it/programma-culturale/programma-culturale/2015/04/jean-luc-moul%C3%A8ne-il-%C3%A9tait-une-fois/

Foto: Italia, Lazio, Roma, Villa Medici, Jean-Luc Moulène, Tronches, 2014, Credits Vincenzo Collura, Maggio 2015

Estratto dal sito dell'Accademia: "Questa mostra presenta più di trenta opere, una selezione apparentemente eterogenea che permette di cogliere alcuni dei principi caratteristici della pratica dell'artista: l'uso de l'objet trouvé o della "situazione trovata", semplicemente colti seguendo il principio della fotografia (quelli che Jean-Luc Moulène chiama "documents", documenti) o trasformati ed elaborati secondo il principio del disegno (che lui chiama "opus", opera); un approccio alla realtà che non riduce l'arte alla comunicazione o alla narrazione ma che propone una presentazione di immagini; un modo di concepire le proprie opere, al di là dell'apparente diversità formale, sia come esperienze del pensiero che come esperienze sensibili. (omissis)

Molte delle opere esposte rivisitano la storia, quella dell'artista o quella del luogo - ed ecco uno dei significati suggeriti dal titolo Il était une fois, C'era una volta. Alcuni lavori evocano degli elementi presenti nell'architettura o nelle decorazioni di Villa Medici, come le patine monocrome che Jean-Luc Moulène ha voluto in due sale delle gallerie espositive e che richiamano - senza riprodurne una copia fedele - il modo in cui Balthus applicava il colore negli anni '60, quando era direttore dell'Accademia di Francia a Roma. O ancora, il film Les Trois Grâces, proiettato nel Salon de musique, che riprende uno dei principali bassorilievi della facciata della Villa."
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Foto: Italia, Lazio, Roma, Villa Medici, Jean-Luc Moulène, Samples (Onyx), 2015, Credits Vincenzo Collura, Maggio 2015