Varsavia, una città in evoluzione

Varvavia è una città in evoluzione, come il resto della Polonia. Alti palazzi di vetro di recentissima costruzione accanto ad eleganti edifici dall'aspetto settecentesco sono la norma qui. Con grande coraggio e tenacia i polacchi hanno ricostruito la loro capitale partendo dalle foto e dai dipinti del Canaletto, in modo che la nuova città fosse identica alla vecchia bellissima Varsavia di inizio novecento distrutta quasi completamente durante la II guerra mondiale. Decidiamo di dormire in un b&b a Chimielna, posizione strategica e ben collegata sia al vicinissimo centro storico sia al resto della città. I cortili del quartiere sono comunicanti tra loro e pullulano di locali e birrerie all'aperto, dove fermarsi per l'aperitivo. Mangiare in una latteria tradizionale da non mancare almeno una volta, per capire lo spirito della città. Soddisfatte le esigenze primarie, partiamo alla scoperta della città vecchia, Stare Miasto e sostiamo nella immensa piazza ad ascoltare un concerto di strada. Qui si può visitare il Palazzo Reale e la magnifica cattedrale di S. Giovanni, ricostruita come tutta la città dopo la II guerra mondiale. Ci perdiamo per i vicoletti del centro storico, fino alla fortificazione medioevale in mattoncini rossi, il Barbacane. A questo punto è necessaria una birra locale alla spina in uno dei caratteristici locali del centro. Dal Barbacane ci dirigiamo lungo la Vistola al Centro Copernico. La passeggiata sul lungofiume è molto piacevole e vendono un'ottima limonata. Ci mettiamo alla ricerca del quartiere ebraico, distrutto dai nazisti. Rimangono poche tracce e trovarle sarà una inutile e deludente caccia al tesoro. Dove era il ghetto troviamo un bel parco. Anche la visita alla sinagoga di Nozyk può sembrare superflua. Il monumento agli eroi del ghetto è in russian style e davvero poco commovente. La prossima tappa è la bellissima chiesa ortodossa con ben 5 cupole a cipolla e ricche decorazioni bizantine. Vale la visita il mercato coperto di Hala Mirowska, dove comprare la frutta fresca e secca (mandorle e nocciole sono deliziose) e i dolci locali o anche solo curiosare tra la gente del posto. Varsavia è la città di Chopin. Andiamo a visitare il magnifico monumento a Chopin al parco Lazienki, che sembra una statua in movimento. Se piace il genere Versailles va visitato il palazzo Wilanow, poco fuori dalla città.

I polacchi parlano poco inglese, quindi la comunicazione non sarà sempre facile, ma sono gentili ed educati.

La moneta polacca è lo zloty, facilmente reperibile agli sportelli bancomat sia all'aeroporto sia in città.

Consigliamo:

Colazione o pausa caffé (tè buonissimo e pancakes eccezionali!): Bulke Bibulke, ulica Zgoda 3

Pranzo o spuntino: Lalka crepes, ulica Freta 17

Cena tradizionale di pierogi (ravioli ripieni locali): Zapiececk (in vari luoghi)