Il parco romantico di Villa Gregoriana a Tivoli

Villa Gregoriana è una scoperta bellissima e misteriosa, come molti siti FAI (Fondo Ambiente Italiano) sparsi per l'Italia. Dopo un lungo periodo di abbandono, il parco è stato riaperto al pubblico nel 2005.

Villa Gregoriana è un parco naturale con oltre 2100 elementi botanici di diverse varietà e vanta anche numerosi resti archeologici: due templi, la villa di Manlio Vopisco e molti altri elementi tra cippi, frammenti statuari e lapidi. Il restauro ha interessato anche parapetti, gradini, muri di contenimento, nonché il sistema di smaltimento delle acque piovane.

La visita richiede un paio d'ore e scarpe comode. Il percorso è spesso ripido e impervio, ma la magia del luogo, il fascino della vegetazione, il gorgoglio delle cascate vi avvolgeranno in un'atmosfera magica fin dai primi passi.

Estratto dal sito FAI (come le foto di apertura e chiusura): "Parco Villa Gregoriana è intitolato a Papa Gregorio XVI (1831-1846), che la inaugurò solennemente il 7 ottobre 1835. Alla grandiosa opera di ingegneria idraulica promossa dal Papa fece seguito la sistemazione di tutta l'area circostante, con la creazione di un parco: la Villa Gregoriana. I lavori, eseguiti tra il 1832 e il 1835, vennero progettati e diretti dall'ingegnere Clemente Folchi, che decise di deviare il corso del fiume mediante la realizzazione di un doppio traforo scavato nel monte Catillo. Le acque, così incanalate, furono rese docili e, ingrossate artificialmente, dettero vita alla nuova Cascata Grande, alta 120 metri. Tra la rigogliosa natura  emergono interessanti reperti di diversi generi ed epoche: tra questi spiccano i resti della Villa del console romano Manlio Vopisco, una sontuosa dimora celebrata anche dal poeta latino Orazio, e sull'acropoli è possibile visitare i templi di Vesta (dedicato alla Sibilla Tiburtina) e di Tiburno, risalenti al II secolo a.C.  Nel 1870 il parco passò dal Demanio Pontificio a quello dello Stato Italiano e, fino all'acquisizione di Villa d'Este nel 1915, sempre da parte del Demanio Italiano, Villa Gregoriana fu il principale richiamo per i turisti che visitavano Tivoli. Dopo la Seconda Guerra Mondiale inizia l'epoca del declino. La villa è chiusa al pubblico e, venuta meno la manutenzione, abbandonata in uno stato di incuria. Nel 2002 è stato concesso in comodato dallo Stato al FAI perché ne avviasse un importante progetto di recupero, dopo una prolungata fase di trascuratezza che col tempo aveva ridotto il Parco a una vera e propria discarica a cielo aperto. Si pose fine allo stato di rovina e nel 2005 il Parco Villa Gregoriana fu riaperto al pubblico.

Il Parco si sviluppa sui due versanti di una fossa profonda, dove l'Aniene compiva un salto di oltre 100 metri verso la campagna romana: un punto del paesaggio tiburtino particolarmente attraente, caratterizzato da suggestivi scenari di dirupi, caverne, cadute d'acqua, e ricco di evocative memorie della classicità.

La natura non è mai stata così romantica. Boschi, cascate, scorci e dirupi, sentieri rupestri, antiche vestigia e grotte naturali, un fiume inghiottito dalle viscere della terra. A pochi passi da Roma, sorge a Tivoli Parco Villa Gregoriana, voluto da Papa Gregorio XVI a metà Ottocento e meta nei secoli di viaggiatori, artisti, re e imperatori. Un paesaggio dal fascino unico e incontaminato che fa del Parco una delle più romantiche passeggiate al mondo. 

Situato in posizione panoramica ai piedi dell'acropoli romana di Tivoli, questo suggestivo Parco vanta un ingente patrimonio naturalistico, storico e archeologico. L'opera incessante della natura e dell'uomo ha contribuito a creare un ambiente di assoluto valore naturalistico, in cui coesistono cascate naturali ed artificiali, anfratti, orridi -  fonte di ispirazione per poeti ed artisti -  e affascinanti passeggiate immerse nella rigogliosa vegetazione. Il Parco della Villa Gregoriana si sviluppa sui due versanti di una fossa profonda, dove l'Aniene compiva un salto di oltre 100 metri verso la campagna romana: un punto del paesaggio tiburtino particolarmente attraente, caratterizzato da suggestivi scenari di dirupi, caverne, cadute d'acqua, e ricco di evocative memorie della classicità.  Il parco rappresenta un unicum che declina in modo esemplare l'estetica del sublime tanto cara alla cultura romantica; naturale e artificiale vi si fondono in modo così seducente da diventare, nell'Ottocento, il soggetto principale delle rappresentazioni pittoriche di Tivoli, che diventa meta obbligata  del Grand Tour."

Per info su costo del biglietto (n.b. ingresso libero per tutti in occasione delle Giornate FAI) e orari di apertura:

https://www.fondoambiente.it/luoghi/parco-villa-gregoriana

Villa Gregoriana, Largo Sant'Angelo , Tivoli (RM)