La bellezza ci salverà... Il museo Bilotti a Villa Borghese

Foto: Italia, Roma, Museo Carlo Bilotti, Christian Leperino, The other myself, 2014, gesso, Credits Angelo Misino, Maggio 2015

Entrate dalla strada che costeggia la Casa del Cinema e poi avviatevi a piedi verso il viale (purtroppo carrabile) La Guardia, che porta a piazzale Flaminio. A metà strada troverete sulla vostra destra un palazzo bianco, è l'Aranciera di Villa Borghese, un tempo deposito di agrumi e dal 2006 museo riservato alla donazione del collezionista privato Carlo Bilotti. Il piano terra e una saletta del primo piano sono dedicati alle mostre temporanee (di solito molto interessanti), mentre al primo piano troverete la collezione permamente, con opere straordinarie perlopiù di Giorgio De Chirico. All'esterno due grandi statue di Giacomo Manzù e Giorgio De Chirico. Alla fine della visita, se riuscite ad ignorare il traffico urbano del vicino viale e a mantenere negli occhi la bellezza da poco assaporata, sostate nel delizioso giardino del chioschetto poco distante.

Il museo è ad ingresso libero.

https://www.museocarlobilotti.it/

https://www.museiincomuneroma.it/servizi/news/8_piccoli_musei_di_roma_ad_ingresso_gratuito

Giorgio de Chirico, Donna bionda di spalle, 1930 circa

Estratto dal sito del Museo: "Dopo decenni di usi impropri e un accurato restauro, apre al pubblico l'edificio dell'Aranciera per accogliere le opere di arte contemporanea che il generoso quanto appassionato collezionista Carlo Bilotti ha voluto donare alla città di Roma. Opere raccolte in anni di frequentazione e amicizia con gli artisti più significativi della nostra epoca. Tra le opere donate consistente è il nucleo di opere del pictor optimus Giorgio de Chirico, affiancato da opere di Gino Severini, Andy Warhol, Larry Rivers e Giacomo Manzù. Il progetto di Museo, frutto della collaborazione tra il Comune di Roma e il collezionista Carlo Bilotti ha cambiato radicalmente l'aspetto della storica Aranciera, avrà una duplice funzione: mostrare in permanenza le opere donate, in sale allestite appositamente, e offrire a rotazione esposizioni degli artisti più significativi del nostro tempo, con la collaborazione di istituzioni pubbliche e private. Si tratta di un progetto che si inserisce nel rinnovato interesse per l'arte contemporanea, che a Roma già gode di un circuito vivace e prestigioso e che ora avrà un luogo ulteriore di incontro e sperimentazione. (...) La collezione permanente del Museo si è costituita in seguito alla donazione dell’imprenditore Carlo Bilotti al Comune di Roma di 23 opere tra dipinti, disegni e sculture. Il nucleo più consistente comprende 18 lavori di Giorgio de Chirico (Volos 1888-Roma 1978), di cui 17 esposti in questa sala e una scultura, Ettore e Andromaca, collocata all'esterno del Museo. Nella collezione anche tre ritratti, quello di Tina e Lisa Bilotti, 1981, di Andy Warhol, di Carlo con Dubuffet sullo sfondo, 1994, di Larry Rivers, e di Carlo e Tina Bilotti, 1968, di Mimmo Rotella. Completano il nucleo originario della collezione L’estate, 1951, di Gino Severini e il Cardinale, 1965, di Giacomo Manzù. A questo primo nucleo si sono aggiunte negli ultimi anni opere di Consagra, Dynys, Greenfield-Sanders e Pucci."
 

 
Giorgio de Chirico, Ettore e Andromaca, Scultura in due esemplari, 2006, da un originale del 1966, Bronzo h 230 cm